Alla scoperta del sarago

Il sarago è un pesce di dimensioni contenute, presente in tutti i mari italiani con diverse varietà; il sarago in fatti si divide in:

  • sarago maggiore o sargus detto anche sarago reale, il più diffuso
  • sarago faraone o cervinus
  • sarago pizzuto o puntazzo
  • sarago sparaglione o anularis
  • sarago fasciato o vulgaris

 

La varietà più diffusa e presente sulle nostre tavole è sicuramente quella del sarago maggiore, pesce dalle carni molto pregiate, adatto ad essere cucinato in diversi modi.

Sarago caratteristiche:

Il sarago maggiore appartiene alla famiglia Sparidae alla quale appartengono anche dentici, orate e pagelli ed è un pesce caratterizzato dalla corporatura tondeggiante, solitamente di color grigio tendente all’argento che vira al nero nella zona della coda.

Il sarago maggiore è il più apprezzato di questa specie per via delle sue carni pregiate, molto saporite e altamente digeribili, qualità che lo rende un pesce adatto a tutti.  Le carni del sarago sono semigrasse e ricche di sali minerali, acidi grassi polinsaturi omega-3 e vitamine e forniscono un apporto calorico moderato, fattore che rende questo pesce adatto ad essere consumato in grandi quantità anche nelle diete ipocaloriche.

Sarago come cucinarlo:

Il sarago è un pesce che si presta a diverse cotture; dalla padella al cartoccio questo pesce mantiene inalterato il suo sapore. I migliori metodi di cottura del sarago sono alla griglia, al forno, saltato in padella ma anche in umido. La polpa del sarago si presta molto bene ad accompagnare la passata di pomodoro per la preparazione di primi al profumo di mare.

Il sarago può anche essere consumato crudo come carpaccio o tartare o per preparare il sushi

Il sarago si trova tutto l’anno anche se l’acquisto è consigliabile soprattutto nei mesi da giugno ad ottobre, periodo nel quale il sarago non si riproduce.

 

 

 

Lascia un commento

Questo sito web utilizza i cookie per offrirti un esperienza di navigazione ottimale.